Nazareno Caputo ha studiato percussioni classiche al conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza e al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove si è diplomato nel 2013 con il massimo dei voti e Lode, partecipando all’attività concertistica dell’Orchestra del Cherubini di Firenze. Ha debuttato come solista nel concerto per Vibrafono e orchestra di Emmanuel Sejournè, eseguito nella Sala del Buonumore di Firenze. Ha studiato all’Accademia del Suono di Milano, dove ha seguito i corsi di perfezionamento in vibrafono con Andrea Dulbecco.
Ha frequentato i Laboratori Permanenti di Ricerca Musicale tenuti da Stefano Battaglia all’interno dell’accademia di Siena Jazz. Ha preso parte a diverse Master-Class e ha studiato con importanti musicisti del panorama internazionale, tra cui Enrico Rava, Andrea Dulbecco, Dado Moroni, Fabian Pèrez Tedesco, Domenico Fontana, David Friedman, Mike Mainieri, Stefano Battaglia, Matt Mitchell, Michele Corcella. Ha frequentato diversi seminari jazz, tra cui i seminari estivi di Siena Jazz e Nuoro Jazz (dove vince due borse di studio, tra cui quella di migliore allievo nel 2016).
Vincitore di diversi premi (tra i vincitori dei Jazzit awards del 2018 per la categoria vibrafono e secondo classificato al Top Jazz 2021 come miglior nuovo talento per la rivista Musica Jazz), compare come sideman in diversi progetti, tra cui Questo Tempo (quartetto con Stefano Battaglia, Beatrice Arrigoni e Luca di Battista), Moksha Pulse di Umberto Tricca e Totem di Ferdinando Romano (con Ralph Alessi) e ha dato vita a diverse collaborazioni in duo (tra cui quella con Omar Cecchi nel duo NAOM). Nell’ambito della musica cameristica ha fatto parte di diverse formazioni, tra cui: l’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani, Stefano Battaglia Tabula Rasa Ensemble, Ensemble de Angelis, Bruno Tommaso Jazz Workshop.
Incide come leader del progetto PHYLUM il primo album della formazione, che vede al contrabbasso Ferdinando Romano e alla batteria Mattia Galeotti. L’album riscuote grande attenzione in ambito nazionale e internazionale, venendo premiato come miglior debutto del 2021 dalla prestigiosa rivista The New York City Jazz Record e inserito nel Top Jazz (categoria miglior dischi del 2021) per la rivista Musica Jazz.
Si è esibito in vari festival e sale da concerto in Italia e all’estero, tra cui il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, Parco della Musica di Roma, Casa del Jazz, Fabbrica Musica, il Musikfest der MGNM di Monaco di Baviera, Bimhuis di Amsterdam, Opus Jazz Club di Budapest, Veneto Jazz, Firenze Jazz festival, MetJazz, Time in Jazz, Nuoro Jazz Festival, Trentino Jazz, Jazz per L’Aquila, Milestones Music Festival, Pescara Jazz, Umbria Jazz.
E’ laureato in architettura all’Università di Firenze e alla ricerca musicale affianca quella architettonica.
Nazareno Caputo studied classical percussion at the Conservatorio “Gesualdo da Venosa” in Potenza and at the Conservatorio “Luigi Cherubini” in Florence, where in 2013 he graduated with full marks and honors. He regulary participated in the concert seasons of the Orchestra del Cherubini in Florence and in 2013 he made his debut as soloist in Emmanuel Sejournè’s concert for vibraphone and orchestra. He studied at the Accademia del Suono in Milan, where he attended the specialization courses in vibraphone with Andrea Dulbecco.
He attended also the Permanent Musical Research Laboratories, held by Stefano Battaglia at the Siena Jazz Academy. He has taken part in several Master-Classes and studied with internationally renowned musicians, including Andrea Dulbecco, Dado Moroni, Enrico Rava, Fabian Pèrez Tedesco, Domenico Fontana, David Friedman, Mike Mainieri, Stefano Battaglia, Matt Mitchell, Michele Corcella. He attended several jazz seminars, including the Siena Jazz International Summer Workshop and Nuoro Jazz seminars (where he won two scholarships, including that one for best student in 2016).
Winner of various awards (appointed among the winners of the Jazzit Awards 2018 in the vibraphone category and awarded Top Jazz 2021 as best new talent by Musica Jazz magazine), he appeared as a sideman in several projects, including Umberto Tricca’s Moksha Pulse and Ferdinando Romano’s Totem, and has created several duo collaborations (including Naom project with Omar Cecchi). In the field of chamber music he partecipated as member of various formations, among them: ONJGT (Italian national orchestra of young talents) Stefano Battaglia Tabula Rasa Ensemble, Ensemble de Angelis, Bruno Tommaso Jazz Workshop.
He records as leader of the project PHYLUM the first album of the formation, which sees Ferdinando Romano on double bass and Mattia Galeotti on drums. The album received great attention nationally and internationally, being awarded one of the best debuts of 2021 by the review The New York City Jazz Record and included in Top Jazz (best record category of 2021) by Musica Jazz magazine.
He performed in various festivals in Italy and abroad, such as 77°Festival del Maggio Musicale Fiorentino, Parco della Musica di Roma, Casa del Jazz, Fabbrica Musica, il Musikfest der MGNM of Munich, Bimhuis (Amsterdam), Opus Jazz Club (Budapest), Veneto Jazz, Firenze Jazz festival, MetJazz, Time in Jazz, Nuoro Jazz Festival, Trentino Jazz, Jazz per L’Aquila, Milestones Music Festival, Pescara Jazz, Umbria Jazz and many more.
He graduated in architecture at the University of Florence and his musical research is flanked by architectural research.